Siamo abituati a vederle al confine, strattonate dagli schieramenti politici, persone dal passato misterioso e con un futuro incerto. Qui le vediamo continuare il percorso dopo un viaggio da incubo. Casa Marianella, Austin, 220 miglia circa dalla frontiera con il Messico, l'unico shelter della zona riservato solo ai migranti, dove finisce chi passa il confine quando riesce a farlo. Qualcuno finisce qui. Una sistemazione temporanea che fornisce beni essenziali e corsi di inglese gratuiti, in una città, Austin, che nel Texas super conservatore rappresenta un'enclave liberal, molto liberal, la reazione del vicinato lo dimostra. Eppure l'eco del caos al confine arriva fino a qui e mette a rischio la struttura in un anno elettorale in cui l'immigrazione è ancora in cima ai pensieri dei cittadini. Il Governatore Abbott non ci impensierisce, dicono dallo staff, ci protegge la legge federale. Spenta la telecamera, però, la preoccupazione si percepisce. Intanto i migranti vanno e vengono e a volte si fanno sentire dopo essersi rimessi in cammino.