L'Europa alle prese con la variante Omicron prova a difendersi e a frenare la sua diffusione. Si fanno più rigide le regole per viaggiare e per spostarsi da un Paese all'altro. Nel tentativo di rallentare il contagio la Francia vieta, a partire da sabato, i voli non essenziali da e per il Regno Unito imponendo restrizioni per chi torna da questo Paese: bisognerà fare il tampone entro 24 ore dalla partenza e sottoporsi a un periodo di quarantena una volta arrivati in Francia. Anche la Grecia impone una stretta ai viaggi internazionali: da domenica prossima chi torna a casa dall'estero dovrà presentare un tampone molecolare negativo. Giro di vite anche al Nord: dal 21 dicembre la Svezia estende l'obbligo del Covid Pass per i viaggiatori provenienti da Norvegia, Finlandia, Danimarca e Islanda, Paesi che finora erano stati esentati dalle restrizioni. Intanto Israele ha optato per una scelta netta estendendo fino al 29 dicembre il divieto di ingresso nel Paese per tutti gli stranieri. Mentre il vecchio continente si blinda dall'EMA arriva il via libera all'uso della pillola Pfizer contro il Covid. La Danimarca invece ha autorizzato il trattamento di un'altra pillola anti-Covid, quella prodotta dalla casa farmaceutica americana Merck. È il primo Paese dell'Unione Europea a farlo.