Corre veloce la variante omicron e sta mettendo in allarme tutto il mondo, dopo Belgio e Regno Unito, Germania Repubblica Ceca e Italia il nuovo ceppo ha raggiunto anche l'Australia, dove sono stati diagnosticati due contagi, su passeggeri provenienti dal Sud Africa. I governi corrono ai ripari, molti paesi tra cui il nostro hanno chiuso l'accesso ai voli dalla regione meridionale dell'Africa e dai paesi limitrofi, mentre Israele ha deciso di chiudere completamente le sue frontiere per prevenire l'arrivo di persone contagiate da omicron; nel Regno Unito, dove sono stati scoperti 2 casi, Londra ha risposto in maniera decisa e controcorrente rispetto alle misure soft finora messe in campo per i contagi, il governo di Boris Johnson ha imposto l'obbligo di mascherina nei negozi e sui bus e reintrodotto l'obbligo di test molecolari e di quarantena per chiunque entri in territorio britannico. La velocità di propagazione della omicron, del resto, spaventa tutto il vecchio continente. L'Unione Europea ha deciso di rafforzare i test, di accelerare con le terze dosi di vaccinazioni e con il tracciamento di chi proviene le regioni più a rischio; la presidente Ursula von der Leyen ha spiegato che è necessario alzare la guardia a 360° per questo ha convocato d'emergenza la Commissione Europea. Il Sudafrica intanto, dove la variante sta colpendo soprattutto i giovani, protesta per il blocco dei voli che sono stati imposti. Divieti troppo severi ha dichiarato il ministro della Salute che ritiene che il paese sia stato punito per aver individuato per primo la nuova variante, anziché essere elogiato per la scoperta di un nuovo ceppo. D'altro canto gli esperti avevano lanciato l'allarme sull'importanza di immunizzare le popolazioni più povere perché la circolazione incontrollata del virus ai più bisognosi può essere il bacino per una nuova variante.