Ben ritrovati, la stagione degli uragani nell'Atlantico si apre in maniera record, record detenuto dall'uragano Beryl che in questo momento, in queste ore, sta devastando i Caraibi. Intanto vediamo qualche immagine, capiamo perché questo uragano è da record, non tanto perché è il primo della stagione quanto per la sua potenza infatti l'uragano di categoria cinque più precoce mai registrato nell'Atlantico le immagini bellissime quanto impressionanti ci arrivano dallo spazio, queste nuvole che ruotano intorno all'occhio del ciclone, occhio del ciclone intorno a cui pensate i venti soffiano, ruotano fino a 265 km orari, possiamo quindi immaginare la potenza catastrofica dell'uragano che proprio sta percorrendo la sua traiettoria sui Caraibi, secondo gli esperti è di categoria 5, adesso è stato declassato appunto dal National Hurricane Center a categoria 4 sta lentamente perdendo intensità ma la devastazione che ha portato è importante, si calcolano ad ora sette vittime tra Venezuela e Isole caraibiche, lo vediamo le inondazioni che hanno colpito diverse zone, qui siamo in Venezuela, si calcola che circa 25.000 persone sono al momento colpite dalle inondazioni che ovviamente hanno causato problemi alla corrente elettrica, all'acqua che manca proprio in queste zone. Intanto la traiettoria dell'uragano prosegue, declassato appunto dicevamo ora a categoria 4, rimane però secondo gli esperti estremamente pericoloso, vedete come si sta dirigendo, come si sta muovendo man mano verso la Giamaica che toccherà nelle prossime ore. Diamo infatti uno sguardo insieme a questa traiettoria, si prevede appunto che nelle prossime ore raggiungerà la Giamaica, sempre come uragano porterà quindi venti molto forti, onde altissime, l'allerta è davvero alta anche perché sono decenni che un uragano così importante non toccava la Giamaica, proseguirà poi la sua traiettoria in vista di giovedì e venerdì verso le coste del Messico, anche qui perderà di intensità ma l'allerta rimane davvero alta. Questo è l'inizio appunto della stagione degli uragani nell'Atlantico, noi continueremo a tenerla monitorata. Per tutti i dati c'è l'app iLMeteo.