Fin dall’antichità, i vulcani affascinano l’uomo, suscitando in lui sentimenti contrastanti di terrore misti a venerazione, tanto da indurre molte civiltà a interpretare le eruzioni come manifestazioni dell'ira divina. Temute ma anche ammirate, le eruzioni vulcaniche sono uno spettacolare fenomeno naturale che ci permette di ammirare in tutta la sua potenza l’energia altrimenti “invisibile” che anima la Terra: quella geotermica. I vulcani, dei quali noi vediamo solo “la punta dell’iceberg”, ovvero la loro parte emersa, si sviluppano in profondità per circa 100 chilometri, e permettono al magma terrestre di affiorare dal cratere come lava, creando fenomeni piroclastici molto spettacolari, se pensiamo ad esempio ad un’eruzione al chiaro di luna o ai vulcani sottomarini o a quelli hawaiani in riva all’oceano. In tutto il mondo, emersi, sommersi, i vulcani possono far sentire in qualunque momento la loro voce. Grazie agli studi degli istituti di vulcanologia possiamo tenere i vulcani sotto controllo. Basta saperli “ascoltare”, i vulcani, senza mai sottovalutare anche un minimo fenomeno sismico.