La decisione era attesa per martedì, cioè a 48 ore dall'udienza di domenica, invece gli avvocati di iniziativa egiziana per i diritti personali, la ONG con cui anche Patrick collaborava, l' hanno già appresa. Il tribunale del Cairo ha nuovamente prorogato la detenzione per il ragazzo che dovrà restare altri 45 giorni dietro le sbarre, un accanimento giudiziario per Amnesty International che segue fin dall'inizio il caso da vicino, mi sembra evidente che i giudici vogliono tenere Patrick in carcere per tutto il tempo che la legge consente, dimenticando che si tratta di una detenzione arbitraria illegale e immotivata di un prigioniero di coscienza, dice il portavoce di Amnesty Riccardo Nouri, che richiama in causa la Farnesina perché faccia qualcosa. Zaki era stato arrestato in aeroporto al suo rientro in patria da Bologna, dove frequenta un master, il 7 febbraio 2020 con l'accusa di propaganda sovversiva e terrorismo per alcuni post su Facebook che per i suoi legali sarebbero peraltro non suoi, da allora è in prigione e in condizioni disumane. La carcerazione è una misura solo preventiva in attesa del processo, come è stato finora, tuttavia potrebbe essere ancora rinnovata fino a un massimo di due anni e già ne è passato 1.