Ci sono delle persone che sono morte, sono morte proprio tra di noi. E quando arrivano i carri armati e i bombardamenti e distruggono la vita, ad esempio delle persone che abitavano a Kharkiv o di altre città, un po' tutte le città dell'est del nostro Paese, in quelle città la vita si interrompe. E per quanto riguarda l'aiuto da portare alle persone, abbiamo creato 14 corridoi, dove abbiamo degli accordi con i militari e anche con gli occupanti russi che hanno confermato questi corridoi umanitari. È già da vari giorni che li hanno confermati, ma non li hanno rispettati. Adesso abbiamo dei corridoi anche da Poltava. Ci sono delle difficoltà, anche perché abbiamo degli studenti internazionali, soprattutto indiani e cinesi. Siamo riusciti ad evacuare alcuni studenti, ma ci sono ancora tantissime donne, tantissimi bambini.























