La mia filosofia non è di chiedere favori in Europa. L’Italia non si deve presentare in Europa e chiedere favori, stringendo la mano di un leader amico o cercando sul piano del buon rapporto personale. No. L’Italia è un Paese forte, un Paese solido dal punto di vista economico. In alcuni settori abbiamo una forza incredibile. Abbiamo un debito pubblico elevato e quindi questo ci induce a tenere i conti sotto controllo, ci induce a costruire una traiettoria che poi ci consenta di ridurre in prospettiva il debito. Però lo dobbiamo fare attraverso politiche espansive. In questo momento ma mi sembra che in tutta Europa ci sia una buona disponibilità, nel senso di capire che è il momento delle politiche per la crescita economica.