“Questi 18 mesi servono, per esempio, per togliere l’articolo 38 dello Sblocca Italia che considera la trivellazione come la priorità strategica del Paese Italia. Penso che non sia una priorità strategica. Bisogna mettere a frutto questi 18 mesi per costruire quello che chiamo un pensiero nobile ambientale ulteriore”. Lo ha detto a Sky TG24 Pomeriggio il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa commentando l’accordo sulle trivelle, che prevede la sospensione per 18 mesi delle ricerche di idrocarburi. “Va tenuto conto di alcuni dati – ha spiegato Costa -: noi abbiamo circa 75 piattaforme nei nostri mari, quindi piattaforme offshore, ma abbiamo anche oltre 450 pozzi. Cominciamo a capire che fine fanno le piattaforme dopo il loro utilizzo, chi le smantella, come si smantellano, quanto costa? Cominciamo a capire cosa fare con i pozzi quando sono definiti esauriti? Questi sono elementi che in questi 18 mesi vanno affrontati. Io li trovo utili solo per questo scopo, se servono solo ad aspettare non hanno alcun senso”. “Il 97% delle risorse che provengono dalle trivellazioni – ha concluso il Ministro - vanno all’estero e in Italia non rimane nulla. Diciamo anche che i più grandi economisti e i più grandi studiosi del sistema delle nuove economie ci dicono che per ogni posto di lavoro del carbonfossile ce ne sono dieci delle energie rinnovabili. Senza lasciare indietro nessuno si possono riconvertire posti di lavoro verso l’economia che oggi il Pianeta ci chiede, ottenendo risultati in posti di lavoro ma anche ottenendo la salvaguardia del Pianeta. È un win-win: un Paese verde e un’economia verde”. .