Il dato così clamoroso spinge Salvini, che già faticava a tenere l'esultanza ben prima della chiusura dei seggi, ad anticipare le sue dichiarazioni sulla vittoria elettorale in Umbria a poco dopo la mezzanotte, con un messaggio chiaro. Conte dovrebbe a questo punto andare a casa. E la stessa cosa dice Giorgia Meloni, entusiasta del risultato pure lei. Nella regione tradizionalmente rossa boom di voti per la Lega che si avvicina al 40%, Fratelli d'Italia supera il 10%, attorno al 6 Forza Italia. Il mantra per tutto il centrodestra è chiaro. Questo era un voto con valenza nazionale. Un segnale chiaro di sfratto per questo Governo, come da volontà degli italiani. Distaccata di circa una ventina di punti la coalizione di Governo cerca di serrare i ranghi. Il Movimento 5 Stelle, che scende all'8% dal 27% delle politiche 2018, con un lungo post di Di Maio ammette che l'esperimento in regione non ha funzionato e fa capire che potrebbe non ripetersi in altre regioni. Ma a livello nazionale aggiunge non siamo nati per inseguire il consenso, bensì per portare a casa risultati come il carcere per gli evasori. Senza il 51 % abbiamo avuto bisogno di trovare altre forze politiche per governare e continueremo a lavorare rispettando gli impegni. Anche il PD è in calo ma resta attorno al 20%. Il segretario Zingaretti ammette la sconfitta netta e la necessità di una riflessione sulle scelte per le prossime consultazioni regionali, a cominciare dall'Emilia Romagna, ma non sembra mettere in discussione l'alleanza di Governo.