Questo è un luogo significativo e intenso della vita nazionale. Qui si consumarono le tragedie e le nefandezze dei nazifascisti contro gli italiani che combattevano per la libertà. La resistenza fu un momento significativo e importante. Vi parteciparono italiani di varie tendenze politiche: c'erano le brigate Mazziniane dei repubblicani, c'erano le brigate Matteotti dei socialisti, c'erano i cattolici delle Fiamme Verdi, c'era la Brigata Osoppo, c'era la brigata ebraica, c'erano i monarchici con Edgardo Sogno, c'erano i liberali e poi c'era una minoranza comunista che poi ha tentato di monopolizzare, di monopolizzare la resistenza. Ricordiamo quello che è successo alla brigata Osoppo, che solo perché non volle assoggettarsi al comando del maresciallo Tito fu massacrata dai partigiani comunisti. In quell'occasione morì anche il fratello di Pier Paolo Pasolini e credo uno zio del grande cantautore De Gregori. Io penso che una democrazia matura debba avere una cornice di valori condivisi, che siano condivisi da tutti quanti. Poi all'interno di questa cornice di valori condivisi, che è evidentemente la Costituzione repubblicana, ci si divide legittimamente con diversi programmi politici, per esempio a proposito della resistenza voglio ricordare che in Europa la guerra al nazifascismo l'hanno fatta due uomini di Destra: Wiston Churchill e il generale de Gaulle che hanno sempre avuto posizioni conservatrici e di Destra, ma che sono stati i motori della ribellione dell'Europa. Un'importante mozione del Parlamento Europeo ha equiparato il nazifascismo al comunismo. In Italia è giusto dichiararsi antifascisti, e io lo faccio, ma allo stesso modo bisogna dichiararsi anticomunisti. Per la prima volta, il 25 aprile i musei sono gratuiti, prima non era così, prima non era così. Io ho, diciamo, voluto sottolineare tre date significative, importanti della vita nazionale, che sono il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre, rendendo gratuiti i musei.