Sono circa 5 milioni gli italiani chiamati a votare per i ballottaggi in tutti quei comuni, 65 sopra i 15.000 abitanti, in cui nessuno dei candidati sia riuscito al primo turno a raccogliere la maggioranza assoluta dei voti necessaria per essere eletto. Le urne sono aperte domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Per votare serve un documento di riconoscimento e la tessera elettorale. Tra i comuni interessati al secondo turno, le sfide più importanti nei Capoluogo di Regione: Roma, Torino e Trieste. Si voterà per le elezioni del sindaco anche a Varese, Savona, Latina, Benevento, Caserta, Isernia e Cosenza. A differenza del primo turno, al ballottaggio verrà consegnata ai cittadini una scheda con i due nomi dei candidati sindaco e in cui saranno indicate le liste collegate che potrebbero essere più di quelle del primo turno, perché la legge consente alle coalizioni d'inglobare ulteriori liste per fortificare le candidature. Per votare basterà tracciare un segno sul simbolo di uno dei due. Non è ammesso il voto disgiunto, in caso di parità di preferenze viene eletto sindaco chi sia collegato alla lista o al gruppo di liste che ha ottenuto più voti.