È evidente che una parte della città è ferma perché qualcun altro non lavora in presenza. Io capisco che c'è una necessità di smart working, però, di nuovo, non consideriamola normalità perché se dovessimo considerarla normalità dovremmo ripensare interamente la città e ripensare la città richiede tempi. Ora molto spesso mi dicono: ma tu difendi i bar, i ristoranti. Certo che li difendo, ma non penso solo a quelli, penso ai taxi o... Pensi a tutto il mondo dello spettacolo, tra l'altro tutta gente che normalmente non ha un contratto a tempo indeterminato, vive se lavora. Che fanno questi se la città è vuota?.