Abbiamo sconfitto la prima ondata con l'unità, con la leale collaborazione alla quale ci richiama sempre il Presidente Mattarella, che è scolpita nella nostra Costituzione e lo sconfiggeremo ancora anche questa volta. È nell'interesse nazionale. Lo Stato, le regioni non sono entità distinte, sono parti diverse di un corpo unico così come i comuni e le province. Sono sicuro che queste ore sono difficili, ma troveremo ancora un'intesa per stringere quei bulloni che ancora vanno stretti e che il sistema è abituato ad allentare, ad avvitare in funzione alle esigenze. Il Covid in questi nove mesi non ci ha mai lasciato. Con sacrifici degli italiani, il lavoro eccezionale degli operatori sanitari e di tutti coloro che hanno lavorato intorno, si era ridotto in Italia e negli altri Paesi europei, un po' meno che in Italia in estate. Quindi inevitabilmente, come lei sa, è ripartita una vita un po' più normale. Non è un caso che il terzo trimestre dell'anno sia stato un trimestre, anche dal punto di vista delle attività economiche, di crescita superiore alle attese, ma il Covid non è mai andato via. Andrà via solo quando ci sarà il vaccino e comunque non immediatamente. Quindi ogni cosa va fatta tenendo insieme innanzitutto la sicurezza sanitaria. Abbiamo detto che proteggere la vita e difendere la salute era la priorità assoluta. Ora siamo nella fase in cui è necessario ancora una volta tenersi per mano, stare molto uniti e fare misure che salvaguardino il lavoro e la scuola.