Un piano di evacuazione da eseguire subito se necessario, La ricerca di 500 milioni per la sicurezza degli edifici, una norma per vietare nuove costruzioni nella zona del bradisismo dei Campi Flegrei ed un possibile sostegno per chi decidesse di lasciare la zona. Sono queste le mosse allo studio del governo, annunciate dal ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, al termine del vertice interministeriale sull'attività sismica. "La tesi secondo la quale si deve convivere con il rischio, una convivenza vigile, amo definirla io, da parte degli abitanti è legata al fatto che in quell'area persistono tre rischi: il rischio sismico, il rischio vulcanico e, appunto, il rischio bradisismico. Si tratta di un vulcano molto, molto complesso. Non lo si vede da lontano perché non è a forma di cono ma è pianeggiante. Però è una caldera particolarmente pericolosa". Il governo approverà una norma per impedire nuove costruzioni nella zona a rischio. Saranno stanziati fondi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici nell'aria dei Campi Flegrei e la promessa accompagnata da un monito: chi ha scelto di vivere nell'aria, sottolinea il ministro, sapeva di vivere in un posto difficile che presenta rischi. Ce ne ricordiamo solo quando la terra trema e questo è un grande limite. Su quel territorio vivono 80 mila persone, bisogna, scandisce, essere pronti a tutto.