Si riparte con una nuova nomina. Tra polemiche, tensioni all’interno del Movimento 5 Stelle e accuse, il Sindaco di Roma Virginia Raggi tenta di arginare il caso ATAC, la municipalizzata che gestisce i trasporti della Capitale segnata da disservizi, inefficienze, ma soprattutto da 1,3 miliardi di debiti che rischiano di causare il dissesto finanziario delle casse comunali. Nomina Paolo Simioni a nuovo Presidente e amministratore delegato della società. In una nota, al termine della Giunta, il Campidoglio annuncia che ci sarà un Consiglio di amministrazione a tre e che la modifica dell’assetto societario non comporterà aggravi di spesa. Simioni ha già avuto incarichi dirigenziali presso gli aeroporti di Venezia, Verona e Brescia. L’amministrazione capitolina del Movimento 5 Stelle cerca così di dare un indirizzo alla gestione delle partecipate, che gravano per oltre 2,5 miliardi sul debito finanziario della Capitale, che dovrà essere presentato entro il 30 settembre. La settimana scorsa si era dimesso il direttore generale Bruno Rota, nominato solo sette mesi fa dalla stessa Raggi. Aveva dichiarato che ATAC è insolvente e che l’unica soluzione sarebbe un concordato preventivo presso il tribunale fallimentare, soluzione che poteva diventare non indolore. Il piano di rientro del debito e il piano industriale non potevano, infatti, escludere il taglio di personale.