Per una volta sulla minaccia rappresentata dal dossieraggio, politica e magistratura vanno a braccetto: un pericolo reale per la democrazia che può tenere sotto scacco le istituzioni, la finanza e l'imprenditoria. L'allarme rosso per Palazzo Chigi è già scattato: nessuno Stato di Diritto può tollerare una cosa del genere, avverte Giorgia Meloni: sulla vicenda dei dossieraggi, mi aspetto che la magistratura vada fino in fondo perché, nella migliore delle ipotesi, alla base di questo lavoro c'è un sistema di ricatto ed estorsione, ma nella peggiore, siamo davanti al reato di eversione. Le fa eco il PM di Milano titolare dell'inchiesta Francesco De Tommasi: non è esagerato affermare che si tratta di soggetti che rappresentano un pericolo per la democrazia di questo paese. Il Presidente del Senato Ignazio La Russa fa trapelare la sua indignazione, disgustato dal fatto che ancora una volta i miei figli Gironimo e Leonardo debbano pagare la colpa di chiamarsi La Russa. Ora l'unica cosa che mi premerebbe sapere è chi possa aver commissionato il dossieraggio. La Lega proporrà un incremento delle pene per i cosiddetti spioni. Il Parlamento intende fare luce sulle indagini per capire se il materiale raccolto possa compromettere la sicurezza nazionale. Martedì, il Copasir chiederà ai magistrati le carte dell'inchiesta. Il Governo sta lavorando ad un decreto da approvare a metà novembre con una stretta sul controllo delle banche-dati e un alert per i profili istituzionali insensibili con l'inasprimento delle pene per l'accesso abusivo ai sistemi informatici. Per il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, i dati potrebbero finire in mano a paesi ostili. Non è escluso che possono essere usati da chi è nostro nemico dal punto di vista geostrategico. Non è escluso che li utilizzi la Russia o alti paesi che non sono nostri amici. Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio denuncia i ritardi dei nostri sistemi di protezione. Nel nostro paese, la sicurezza è carente ed è indietro rispetto alle armi di cui dispongono gli hacker. Per l'Alleanza Verdi e Sinistra, l'esecutivo deve varare le contromisure. Il Governo, incalza Angelo Bonelli, deve intervenire per garantire la sicurezza dello Stato e la sua inviolabilità.