In piazza insieme. In Parlamento si vedrà. Forza Italia, Lega e FdI preparano la manifestazione in piazza a Roma contro le politiche del Governo, seguendo schemi diversi per ottenere il medesimo risultato. Mandare questo esecutivo a casa, ma è sull'eventuale dopo che ci si allontana. Forza Italia con Silvio Berlusconi ha aperto all'idea di portare il partito al Governo con una nuova maggioranza a trazione Centrodestra senza il Movimento 5 Stelle. Fratelli d'Italia e Lega, però, sono allineati. Se cade il Governo, si va subito al voto. Io al Governo col Pd e i 5 Stelle, non ci vado e non ci torno. La via maestra è dar la parola al popolo. Anche perché, ripeto, ci fosse un governo che fa le cose, anche io non le condividessi, però fanno. Il problema è che c'è il blocco e la confusione totale su tutto, sulle strade, sulle autostrade, sull'agricoltura, sul Mes, sull'Ilva, su Alitalia, su tutto. Quindi prima si vota, meglio è. Un'altra manifestazione perché nulla è mutato, nulla è migliorato. Continuiamo ad avere un Governo assolutamente sordo ai bisogni dei cittadini, un Governo che passa le sue giornate in villa a chiacchierare, che non riesce a pagare neanche la cassa integrazione, ma in compenso spende milioni di euro in assunzioni facili, marchette, bonus e nuove consulenze, ed è da irresponsabili occuparsi di questo in un momento come quello che stiamo attraversando. Diverse le posizioni anche sull'adozione del Mes. Da un lato la disponibilità di Forza Italia, dall'altro il no granitico di Lega e Fratelli d'Italia. Intanto il Centrodestra è pronto a sedersi al tavolo per discutere delle misure economiche, ma non senza condizioni. La richiesta del Centrodestra unito, è quella di avere prima il documento che racchiude gli esiti degli Stati Generali e di prevedere un'accelerata importante sulla riforma della giustizia. Antonio Tajani di Forza Italia ha riproposto una delle misure cardine della visione berlusconiana. La separazione delle carriere.