"Matteo Salvini e Luca Zaia". Il grande freddo che aveva avvolto i due Leader del sovranismo per un attimo sembra sciogliersi in un abbraccio sul palco scaligero in occasione del comizio a sostegno del Sindaco Federico Sboarina. Dopo mesi di incomprensioni, vertici ben poco utili a ricompattare il Centro-Destra a seguito dello strappo di Matteo Salvini con la rielezione al Quirinale di Sergio Mattarella, che aveva preso in contro piede di Giorgia Meloni, i due provano a suggellare, anche con una foto, un ritrovato film politico da sbandierare a pochi giorni dal voto. La Presidente di Fratelli d'Italia minimizza: "noi non abbiamo bisogno di prove di pace queste sono cose che appassionano voi. La verità è che nelle nelle scelte fondamentali poi la coalizione si ritrova naturalmente insieme. Perché noi siamo d'accordo sulle questioni fondamentali, perché stiamo insieme per compatibilità non per costrizione o per interesse". Il Leader del Carroccio è sicuro che da Verona partirà la scalata del Centrodestra che porterà alla vittoria elettorale alle elezioni politiche. "Questa piazza, ci dice tanto governerà Verona fra pochi giorni, che governa la Regione Veneto e insieme agli amici di Forza Italia, dall'anno prossimo, governerà a lungo e bene il nostro paese. Una coalizione di Centro-Destra compatta". E l'alleata assicura che per la coalizione non ci sarà nessun suicidio shakespeariano. "Poiché hanno detto che eravamo come Romeo e Giulietta garantisco che non faremo la stessa fine". Nel campo del Centro-Sinistra alle elezioni amministrative sono un test per lo stato di salute dell'asse PD-Cinque Stelle. L'obiettivo per Enrico Letta è allargare la coalizione. Io scelgo un PD che non impone la sua opzione e che fa la scelta giusta, da fratello maggiore per allargare la coalizione. Ma se in Sicilia Dem e Grillini hanno scelto la soluzione delle primarie, Giuseppe Conte è cauto un modello per scegliere anche il candidato Premier, un passo per volta, adesso guardiamo a queste primarie.