La celebrazione del 2 Giugno, l'anniversario della nostra Repubblica, ha luogo quest'anno qui a Codogno e idealmente in tanti altri luoghi del nostro Paese, in cui il dolore ha colpito il nostro popolo. In tanti altri luoghi dove conto di recarmi in altre occasioni. In questi luoghi si ritrova oggi la Repubblica. Da Codogno, dove è iniziato il nostro percorso di sofferenza, vogliamo ribadire i valori della Costituzione, ricordando nuovamente i nostri concittadini morti per il Coronavirus, rinnovando grande solidarietà ai loro famigliari e alle comunità di cui erano parte. Questi vuoti sono ferite. Sono ferite che possiamo tentare di ricucire soltanto con il ricordo, ricordando nomi, volti, storie, tutti, uno per uno. Occorre pensare a un modo efficace e comune per raccogliere e custodire questa memoria e per rappresentare il pensiero di omaggio dell'Italia per le vittime di questa epidemia.