Seconda domenica di guerra in Ucraina e nuova telefonata tra il Premier Draghi e il Presidente ucraino Zelensky, in cui il Presidente del Consiglio, oltre a riaffermare la vicinanza e l'assistenza alla popolazione ucraina, ha ribadito il sostegno dell'Italia all'appartenenza dell'Ucraina alla famiglia europea. Il Governo rimane concentrato sul dossier, prioritario per le cadute economiche su famiglie e imprese, della politica energetica. Differenziare le fonti ed evitare strozzature nelle forniture: su questa linea si muove il Ministro degli Esteri Di Maio, in Qatar nel fine settimana. "Si pone con urgenza la necessità di accelerare il processo di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico, condizione fondamentale per garantire la nostra stabilità e la sicurezza. Per questo, lavoriamo di concerto con gli altri Stati membri, ad una strategia energetica europea." Nelle prossime ore il Premier Draghi, accompagnato dal Ministro per la Transizione Ecologica Cingolani, incontrerà a Bruxelles il Presidente della Commissione Europea Von der Leyen: al centro dell'incontro proprio il risiko energetico, con la forte dipendenza russa, la strategia per arrivare a un piano straordinario di acquisti, stoccaggi, infrastrutture comuni e la proposta di porre un tetto massimo ai prezzi dell'energia. Tutte questioni preparatorie al vertice informale dei Capi di Stato e di Governo europei che si terrà a Versailles giovedì e venerdì.