L'ultima riapertura, la più travagliata, una sfida per tutto il Paese, ma in particolare per il Governo che arriva a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico con molti nodi ancora da sciogliere e molte questioni da organizzare, nonostante le linee guida definite insieme al comitato tecnico scientifico. Una prova per tutto l'esecutivo con l'opposizione parlamentare che accusa di incapacità il ministro dell'istruzione, Azzolina, sotto attacco anche sui social ma difesa dal Movimento 5 Stelle. Grazie al grande lavoro di questo Governo il 14 settembre le scuole riapriranno con banchi, nuovi spazi alternativi e un piano di assunzioni docenti mai visto prima. Inoltre la ministra Azzolina ha previsto un contributo per dare libri gratis a quasi 500000 studenti di famiglie in difficoltà economica. Nelle prossime ore, dopo quello di lunedì, ci sarà un nuovo incontro in videoconferenza tra i Ministri competenti, i Cts e le regioni. I nodi sono tanti, dai banchi singoli che il Commissario Arcuri ha confermato arriveranno entro ottobre, seppur scaglionati, all'obbligo delle mascherine, ai trasporti pubblici locali, che da metà settembre saranno sottoposti alla prova del 9 con, secondo le stime, 12 milioni di persone per strada tra ragazzi, genitori e personale scolastico in generale e poi gli scuolabus che dovranno essere sacrificati una volta al giorno e le cui linee guida sono state definite in queste ore, tra queste la temperatura va presa dai genitori, bisogna indossare la mascherina e rispettare la distanza di un metro alla fermata tra gli studenti, salita e discesa devono essere ordinate, cioè uno alla volta. Rimane la madre di tutte le questioni, la capacità di tracciare e fare tamponi in tempi rapidi, quando in una classe entrasse il virus.