Una misura eccezionale che diventerà normale fino al 31 Dicembre del 2020. L'Italia infatti si avvia a rimanere in stato di emergenza fino alla fine dell'anno. Manca ancora il passaggio formale in Consiglio dei ministri che arriverà entro il 14 Luglio. Se si procedesse in questa direzione, sottolineano da Palazzo Chigi, l'intenzione del Presidente Conte sarebbe comunque quella di passare per il Parlamento. L'eventuale proroga significa semplicemente che siamo poi nella condizione di continuare ad adottare le misure necessarie, anche minimali, quindi non vi dovrete sorprendere se la decisione sarà di prorogare lo stato di emergenza, perché se non prorogassi lo stato d'emergenza, non avremmo più neppure i mezzi, gli strumenti, per continuare a monitorare, per poter intervenire e se nel caso circoscrivere chiusura di attività in territori molto predeterminati e circoscritti. Quindi, ragionevolmente, non deve sorprendersi nessuno, ma prorogheremo, ci avviamo verso la proroga dello stato di emergenza. La scelta permetterà al governo di agire rapidamente con dei provvedimenti DPCM e i decreti della presidenza del Consiglio dei ministri che hanno scandito la fase 1 e 2 di questa emergenza e che non dovranno passare dal Parlamento. Ma è proprio di fronte a Camera e Senato che l'opposizione chiama Conte a riferire. Anche il Pd e Italia Viva, chiedono maggiore collegialità e che Conte intervenga per spiegare una decisione di cui Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni, non vede l'esigenza. Il segretario della Lega Matteo Salvini, attacca "la libertà non si cancella per decreto". Per il Movimento 5 Stelle, invece, con Vito Crimi si tratta di una questione puramente tecnica. Con lo stato d'emergenza il Presidente del Consiglio potrà senza sentire le Camere, decidere su chiusure degli esercizi, smart working, distanziamento sociale, uso delle mascherine, reperimento di strumenti medici necessari e posti letto fino all'estrema ratio del lock down. Un film che gli italiani hanno già visto, con un finale che si conoscerà stavolta alla fine dell'anno.