La macchina che porterà all'elezione del Capo dello Stato è in moto, le Regioni stanno leggendo i loro delegati, i partiti intensificano le riunioni e si assiste al rincorrersi sui tempi di chi fa la prima mossa. Berlusconi è arrivato a Roma e in serata ha una riunione con i capogruppo del suo partito in Parlamento: l'ex Premier non ha smentito le voci che riportavano un suo insistere su Draghi a Palazzo Chigi, altrimenti le elezioni anticipate sarebbero certe. Non fa filtrare ripensamenti sulla corsa al Colle, per ora, ma il vertice del centro destra e resta ancora a data da destinarsi. Salvini ribadisce: tutti i Leader si siedano attorno a un tavolo e niente veti, Berlusconi ha tutti i titoli e deve sciogliere lui la riserva. Quanto a Draghi, resti Premier o, avverte il Leader della Lega, ci sarà confusione. Poi evoca un prossimo rimpasto di Governo con l'ingresso dei Leader. Il PD sposta la riunione congiunta di direzione e gruppi parlamentari a sabato prossimo. Il Segretario Letta anche lui parla di un necessario nuovo patto di maggioranza, ribadisce che al Colle deve andare una figura super partes come Mattarella... o Mattarella stesso? Chiede qualcuno. "Sarebbe il massimo" la risposta. E su Berlusconi conferma: per noi è un no. Come lui, il suo vice Provenzano avverte: "In questo momento io non direi che c'è uno stallo, c'è un ostacolo. E il principale ostacolo è proprio la candidatura di Berlusconi, quindi noi facciamo un appello alla destra a rimuovere, togliere di mezzo questa candidatura per noi inaccettabile che avrebbe la conseguenza di rompere deliberatamente la maggioranza che sostiene il Governo di unità nazionale che non si ricomporrà, come abbiamo detto con chiarezza, il giorno dopo". Anche i 5 stelle si riuniscono in assemblea e il tema è sempre quello: cosa fare per il Quirinale. Resta fermo comunque quanto è accaduto nell'ultima conferenza stampa di Draghi: non rispondo a domande su questo argomento, ha detto il Presidente del Consiglio, che né sul Colle né suo Palazzo Chigi, quindi, ha svelato alcune delle sue carte.