Il numero dei contagi ci riporta indietro di quasi 7 mesi, il virus si sta diffondendo con lo stesso ritmo di aprile, quando non solo giorno si è superata la soglia dei 3 mila. Cifre che preoccupano Palazzo Chigi e il Quirinale, preoccupazioni che si traducono in nuove misure di prevenzione contenute nel decreto che sarà pronto per il 7 ottobre. Mini lock down possibile nelle aree più colpite, obbligo di mascherina all'aperto su tutto il territorio nazionale, vigilanza potenziata impiegando l'esercito per i controlli nelle strade e nei luoghi della movida, chiusura anticipata alle 22:00 o alle 23:00 per i locali, punto questo su cui ancora si sta discutendo come sulle feste private, che secondo gli esperti del comitato tecnico scientifico vanno regolamentate e limitate nei numeri, restano gli ingressi contingentati nei negozi e ristoranti devono rispettare il distanziamento, ancora chiuse le discoteche, in arrivo una stretta su spettacoli e sport, non sarà possibile riunire più di 1000 persone alla volta, rigorosamente distanziate negli eventi all'aperto. Il limite per gli stadi resta 1000 spettatori, al chiuso sarà vietato superare il limite di 200 persone, misura che riguarda anche i matrimoni e celebrazioni, viene confermato l'obbligo di mascherina nei luoghi chiusi, lavaggio frequente delle mani, la distanza di sicurezza e il divieto di assembramento.