Rendere la nostra nazione protagonista del processo globale di trasformazione tecnologica. È un obiettivo non raggiungibile per decreto, ma creando sinergia con i protagonisti dell'innovazione. Parola di Alfredo Mantovano che ricorda come l'intelligenza artificiale sia uno dei temi cardine del G7 a guida italiana. E non è un caso che a confermarlo ci sia il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi, perché intelligenza artificiale e cybersecurity viaggiano su binari paralleli, incrociando spesso le loro strade. "La Cyber Innovation Network è un'iniziativa, credo, tra le più interessanti che abbiamo sviluppato nell'applicazione della strategia nazionale per la cyber sicurezza, perché va innanzitutto a stimolare quel dialogo tra imprese, piccole e medie imprese, startup innovative che vogliono impegnarsi nella innovazione tecnologica, hanno idee, hanno capacità, ma devono essere sostenute dalla mano pubblica, dallo Stato, in particolare dall'agenzia per arrivare a un grado di maturità che le porti poi a competere sul mercato". Un incontro, quello voluto dall'agenzia nazionale per la Cybersecurity, che racconta proprio attraverso la presentazione della Cyber Innovation Network, quali siano le strategie per cercare di passare da paese grande utilizzatore di tecnologie avanzate a livello industriale a sviluppatore di primo piano delle stesse. Per superare, come afferma Mantovano, una possibile condizione di dipendenza rispetto a paesi che invece puntano con determinazione sulla crescita della loro capacità di sviluppo dell'intelligenza artificiale.