Il via libera è arrivato: dal 28 giugno non sarà più obbligatorio indossare le mascherine all'aperto, secondo le indicazioni del CTS, basate sullo studio dello scenario epidemiologico, dalla fine del mese si potrà fare a meno di utilizzare le protezioni delle vie respiratorie in zona bianca. Lo annuncia su Facebook il ministro Speranza. Un via libera importante, ma non un libera tutti. Come prima cosa sarà necessario avere sempre con sé la mascherina, anche senza doverla indossare, per poter accedere in un qualsiasi locale aperto al pubblico. D'obbligo utilizzarla quando non sarà possibile garantire il distanziamento o in situazioni di assembramento. Necessaria su treni, aerei, navi così come all'interno di stadi per eventi sportivi o spettacoli. Una decisione presa di concerto tra Governo e CTS, analizzando i dati, la curva dei contagi, l'andamento della campagna di vaccinazione. Una scelta sollecitata non solo dall'opposizione ma anche da diverse anime della stessa maggioranza. "Togliere la mascherina significa un grande segnale di ripartenza anche per l'economia italiana, significa dire che siamo pronti alla nuova normalità dopo la pandemia." "Le mascherine, io ho detto che per noi una volta arrivata la carta del Green Pass, all'aperto, all'aperto, si possono togliere. Questo non significa che bisogna abbassare la guardia." Altro tema sul tavolo in vista di un luglio tutto bianco per l'Italia, la riapertura delle discoteche. Un settore fortemente penalizzato, sul quale più volte il Comitato Tecnico Scientifico è stato chiamato a ragionare. Ancora nulla è stato deciso, l'obiettivo degli aperturisti rimane il 1 luglio, ma il dibattito interno al Governo potrebbe riaccendersi già nelle prossime ore.