Nuovi agenti di Polizia Penitenziaria e più dirigenti assunti in meno di due anni entro la fine del 2025, in modo da garantire più sicurezza nelle carceri e incrementare l'efficienza degli istituti. Nuove disposizioni che intervengono nella formazione degli agenti che sarà più specializzata. Sono 16 gli articoli in tutto pensati dal Governo per alleggerire la situazione nelle carceri italiane che ospitano 10mila detenuti in più della capienza prevista. Le misure alternative alla detenzione in carcere potranno essere decise direttamente dal magistrato di sorveglianza senza passare per il tribunale collegiale in modo più veloce ma soprattutto definitivo. Nel decreto è previsto un aumento delle telefonate settimanali e mensili, concesse ai detenuti, e viene istituito un elenco delle comunità abilitate per la detenzione domiciliare, per l'accoglienza, il reinserimento sociale, un albo di quelle strutture in grado di accogliere particolari tipologie di detenuti, dai tossicodipendenti a chi è a fine pena e nel caso degli stranieri che non hanno un domicilio nel nostro Paese un luogo dove scontare la detenzione domiciliare. Il provvedimento dispone anche una riprogrammazione della riforma per il tribunale dei minori e della famiglia e l'introduzione di una nuova fattispecie di reato per l'indebita destinazione di denaro o cose mobili e l'introduzione di disposizioni in tema di pignoramento di beni in Stati esteri.