La differenza la farà data di rientro in classe. Se le scuole a Maggio non dovessero riaprire, i quasi 500.000 maturandi si troveranno ad affrontare un esame senza dubbio più semplice. In progetto un’unica prova orale telematica, in grado di garantire comunque la completezza della valutazione. Nessun voto di ammissione, tutti gli studenti accederebbero alla maturità. Se invece si dovesse tornare a scuola il 18 Maggio, ipotesi che sembra essere la meno plausibile, a giudicare i ragazzi nella prova di maturità sarà una Commissione interna, guidata da un Presidente esterno, e l'esame molto simile a quelli degli anni scorsi. Per gli esami di terza media è allo studio una versione più facilitata della prova e, se l'evoluzione della pandemia non permettesse di tornare in aula a metà Maggio, i ragazzi passerebbero alle superiori senza sostenere esami, consegnando una tesina che verrebbe giudicata dal Consiglio di classe. Dopo settimane di studio e lezioni a distanza, anche gli scrutini per tutti gli altri studenti si terranno con questa modalità. Non si parla in nessun modo di sei politico, negli anni intermedi non ci sarebbero bocciati ed eventuali debiti o lacune verranno recuperati all'inizio del prossimo anno. “Sono stati stanziati 85 milioni di euro, di cui 70 milioni dedicati proprio ai device. Noi come Ministero dell'Istruzione abbiamo condotto un monitoraggio, questi soldi tra venerdì scorso e oggi sono già nelle casse degli istituti scolastici e li spenderanno proprio per l’acquisto di tablet, l'acquisto di PC, per tutti gli studenti meno abbienti, proprio perché, come abbiamo detto prima, il diritto all'istruzione debba essere costituzionalmente garantito”. Si va poi verso l'assunzione di 4.500 insegnanti, per recuperare parte dei posti liberati nell'estate del 2019 da quota 100, numeri relativi all'anno passato. Per le assunzioni relative al 2020 ci saranno altri provvedimenti. E se in autunno dovessero esserci ancora pericoli legati al covid, allo studio del Ministero un piano per una ripresa della scuola, con un maggior distanziamento in classe. Soddisfatti gli studenti, ora bisogna garantire a tutti di poter recuperare l'insufficienza a settembre.