Il Ministro della Difesa Guido Crosetto torna a parlare della proposta di leva volontaria avanzata nei giorni scorsi durante un'intervista. Lo fa da Napoli durante la sua partecipazione all'evento Casa Corriere del Corriere della Sera e alle accuse di bellicismo risponde parlando di provocazione. "Non ho capito lo stupore, significa soltanto chiedere a dei volontari ... che noi abbiamo la necessità non solo di aver delle forze armate, come abbiamo detto professionali, ma anche di formare ... che in qualunque evenienza possa dare supporto. Riserva significa intervenire in casi di crisi non soltanto per difendere il Paese, ma anche, per ripristinare la centrale elettrica, per ripristinare un acquedotto, per fare degli interventi che fanno parte delle competenze che molti civili hanno." L'idea appunto, è quella di un meccanismo volontario, il Ddl passerebbe per il Consiglio dei Ministri e poi per il Parlamento. A chi gli chiede se la decisione del Governo italiano sia una diretta conseguenza degli annunci fatti di recente in Francia e Germania, Crosetto replica che esisterà un modello italiano, ancora però da definire. "Sono totalmente diversi, ma a me non interessa nè il modello tedesco né quello francese ci sarà un modello italiano che sarà quello che approverà il Parlamento italiano. Quelli sono degli esempi, ognuno ha la sua scelta. Quello tedesco è un modello molto più incisivo perché è un modello che prevede la possibilità che lo Stato ripristini l'obbligatorietà che non è un'idea che a me è mai passata in mente." .























