Ora è ufficiale sarà un autunno elettorale per la Liguria, chiamata al voto anticipato dopo le dimissioni di Giovanni Toti dalla presidenza della regione. Fratelli d'Italia lo ringrazia con la voce di Giovanni Donzelli per i nove anni da governatore, mentre con toni più polemici la Lega parla di inchieste e arresti per sovvertire il voto e Forza Italia lamenta una sconfitta della politica per mano della magistratura. Poco distante il leader di Azione, Carlo Calenda, che ritiene indegno che a forzare le dimissioni siano state le misure cautelari. "Giovanni Toti ora sarà più libero di rivendicare con forza il buon governo della regione Liguria che in nove anni è cambiata radicalmente". Le opposizioni invece rimarcano il ritardo delle dimissioni, arrivate dopo 80 giorni di domiciliari e ricompattano le forze, questa volta con l'aggiunta di Italia Viva, in vista del nuovo appuntamento elettorale che si somma a Umbria ed Emilia Romagna. "Finalmente Giovanni Toti si è dimesso anche se con molto ritardo, sono passati 80 giorni in cui la Liguria è stata ferma, paralizzata, tenuta ai domiciliari con lui". Nella maggioranza intanto si riapre il fronte interno sull'autonomia differenziata, Lombardia, Liguria, Veneto e Piemonte, tutte al nord e di centrodestra hanno già avviato il negoziato con il Governo. Frena Forza Italia, Antonio Tajani chiede di vigilare perché ogni singolo passo sia condotto tenendo conto delle esigenze di tutte le regioni.