Dipendenti pubblici, presenza rilevata con dati biometrici

28 mar 2019
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> Per la Pubblica Amministrazione una piccola rivoluzione tecnologica quella votata dalle Commissioni Affari Costituzionali e Lavoro della Camera dei Deputati. D'ora in poi la presenza sul lavoro dei dipendenti pubblici potrà essere rilevata non più solamente con l'utilizzo del cartellino, ma anche con i dati biometrici personali che, in parole povere, significa impronte digitali e controllo dell'iride. La lotta ai cosiddetti furbetti del cartellino è stata una battaglia personale del Ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, che da tempo aveva annunciato misure stringenti per migliorare e potenziare i controlli sui dipendenti pubblici che non adempiono al loro dovere. Il disegno di legge concretezza prevede poi il lancio di un portale per il reclutamento che raccoglierà e gestirà le domande di partecipazione ai concorsi pubblici, monitorando automaticamente le varie fasi anche mediante la creazione di un fascicolo elettronico del candidato. Per accelerare i tempi dei concorsi pubblici, poi, una norma consente di facilitare la formazione delle Commissioni esaminatrici. Tra le proposte la possibilità di pescare tra il personale in quiescenza, ossia in pensione da non più di 4 anni. Dopo anni di blocco del turn over, ovvero il limite al 25%, arriva la possibilità di assunzioni al 100%, ossia per ogni dipendente pubblico che va via ne entra uno. Previste anche delle assunzioni straordinarie per le Amministrazioni cosidette virtuose.

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