Il contagio spaventa, le ipotesi su come il Governo si prepari ad affrontare una temuta secondo andata sono concentrate proprio su quelle norme considerate necessarie per non far collassare il sistema sanitario nazionale. L'obbligo di indossare la mascherina da parte di tutta Italia, estendendo così il provvedimento già adottato da alcune regioni, è dunque una tra quelle al vaglio dell'esecutivo. A confermarlo lo stesso Ministro della Salute, Roberto Speranza, che sottolinea anche come a fronte di quella che definisce "fase di crescita significativa del contagio" i numeri relativi ai casi finora segnalati nelle scuole siano ancora assolutamente sostenibili. Poi ci sono le indicazioni del comitato tecnico-scientifico. Per allontanare la necessità di un lockdown generale la linea da seguire sarebbe quella di una restruzione progressiva delle misure nella stagione autunnale, a cominciare da una stretta sulla movida, gli orari anticipati di chiusura dei locali sino ad un aumento dei controlli. Controlli che vedono impegnati forze dell'ordine ed esercito attraverso il dispositivo già collaudato di Strade Sicure. I rispettivi compiti non dovrebbero variare, unici a poter sanzionare resterebbero gli effettivi della polizia giudiziaria, ai militari è il compito di segnalare le irregolarità e garantire la sicurezza di siti specifici. Per le forze dell'ordine le attività di controllo sono comunque inquadrate negli ordinari servizi di pronto intervento e pubblica sicurezza, niente di paragonabile insomma a quelli del periodo di lockdown, tranne se non ci saranno aree ad alto contagio, dove prevedere dei mini-lockdown e quindi anche dei più consistenti i compiti di vigilanza sul rispetto delle norme anti-Covid.