"E' vero che cinque anni fa abbiamo avuto un aumento di nove punti di pro medio per tutta l'Unione Europea, in qualche paese 10, 15, 20 punti in più in comparazione col 2014. Adesso i sondaggi l'Eurobarometro ci dice che ci sarebbe un secondo aumento pure non così grande che quella del 2019 ma bisogna vedere perché alla fine quello che importa è quanti voti ci saranno il giorno delle elezioni". "Per quanto riguarda invece la disinformazione state vedendo dei segnali allarmanti di aumento?". "Certo, da qualche mese, ma infatti non è una novità. La campagna elettorale presidenziale degli Stati Uniti 2016 ha visto, diciamo, le conseguenze di queste campagne. L'abbiamo visto lo stesso anche con la Brexit. La Brexit è il risultato del campagne di disinformazione massive. Ma adesso il problema è che siamo davanti a delle campagne che allo stesso tempo hanno interferenze da terzi paesi, soprattutto dalla Russia, anche dalla Cina, ma anche qualche altri paesi qualche volta, e queste campagne sono lì per creare delle difficoltà, per polarizzare la discussione tra i cittadini, per fare che la gente resti a casa o vada a votare degli estremi. Perché? Perché alla fine quello che vogliono con queste campagne è di indebolire la democrazia Europea".