Individuazione e nomina del Commissario non sono all'ordine del giorno, prima dovranno essere trovate le risorse. Giorgia Meloni fissa le priorità dell'azione di governo per far fronte al disastro in Emilia Romagna. Emergenze da risolvere, pulizia e rifacimento delle strade, interventi di prima necessità per famiglie e imprese, fondi da reperire, appunto, un'attenta analisi e quantificazione dei danni e ancora, un meccanismo di spesa da consolidare. Solo dopo la ricostruzione, con un Commissario straordinario, potrà partire appieno. È fondamentale la flessibilità sui fondi, dice la premier parlando al festival dell'Economia di Trento. "Abbiamo fatto tutto quello che possiamo fare, stiamo facendo tutto quello che possiamo fare, chiaramente, dicevamo, è una prima parte di questo intervento, servirà altro per la ricostruzione. Noi ovviamente saremo chiamati a trovare le risorse che sono necessarie e in questo il ruolo della della Commissione europea può essere importante". Emilia Romagna locomotiva del Paese, un dovere e un atto di responsabilità dare il massimo per farla ripartire nel tempo più breve possibile e, in qualche modo, anche la visita, definita preziosa, di Ursula von der Leyen servirà a sensibilizzare le istituzioni comunitarie. Meloni che coglie l'occasione per ribadire la linea atlantica del Governo, il rapporto con la Francia di Macron, l'aver cambiato il paradigma europeo sui migranti con la difesa dei confini dell'Unione che diventa tema principale. E poi le riforme economiche e quel taglio al cuneo fiscale che deve diventare strutturale. Quanto alle accuse sulla mancata efficace lotta all'evasione poi spiega, si fa da dove sta davvero l'evasione, dalle big company, alle banche e non dal piccolo commerciante a cui chiedi il pizzo di stato. Le opposizioni intanto insistono sulla necessità di guardare al PNRR e chiarire sui ritardi, così come sulla necessità di aver subito un Commissario alla ricostruzione. "Come fai a dire che non è urgente nominare un Commissario. Come ti puoi permettere di star lì a litigare tra le forze politiche di maggioranza per trovare il nome. Si assumessero subito la responsabilità e impostassero subito questa ricostruzione". All'appello della premier a lavorare insieme sull'emergenza in Emilia Romagna risponde la segretaria PD Schlein, dem pronti a collaborare dice.