Festa 2 Giugno, Mattarella: Italia si muove per la pace

02 giu 2022
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Festa della Repubblica, festa degli italiani. Torna la parata in via dei Fori Imperiali, riaprono i giardini del Quirinale, torna lo spirito del 2 Giugno, pur nel segno della guerra. Non è tutto come prima, certo, ma la vita e il mondo sono cambiati. La pandemia, poi il conflitto in Ucraina, hanno messo e stanno mettendo a dura prova le società e la stessa comunità internazionale. Sergio Mattarella ringrazia le Forze Armate, risorsa preziosa per il Paese. Apre le porte del Quirinale a chi più soffre, alle associazioni rappresentanti delle categorie fragili: l'inclusione è la cifra della Repubblica e della Costituzione. "È la Festa della Repubblica e l'Italia sente molto questa festa e nel giardino del Quirinale, celebrarla con voi, con la vostra presenza, è particolarmente bello." Carta che indica la via e la collocazione dell'Italia, ribadisce il Presidente nel suo messaggio alle Forze Armate. La Repubblica si muove per la pace, su mandato del Parlamento. Pace che però non si impone da sola, ma con un impegno concreto degli uomini e degli Stati, con le diplomazie quindi. Italia che opera nel solco dell'adesione alla Nato. Messaggio chiaro sulle modalità e sulla linea da seguire. Messaggio rivolto anche alla stessa comunità internazionale, che deve farsi carico di una situazione che rischia di sfuggire di mano e per questo favorire il dialogo, restando unità. Parole che rieccehggiano nel dibattito interno dove, superate le difficoltà sugli ultimi provvedimenti e quelle riforme necessarie al Piano di Ripresa e Resilienza e con esso ai fondi europei, restano le tensioni sul conflitto in Ucraina e le distanze tra Palazzo Chigi e il leader della Lega Salvini, sul viaggio a Mosca, congelato, dopo le polemiche e la netta presa di posizione del Governo, all'insegna della trasparenza. Salvini, da parte sua, tiene il punto, respinge ogni accusa, si dice sconcertato per la possibile inchiesta del COPASIR, peraltro smentita. Conto di fare di tutto per il dialogo, anche parlare con Lavrov se serve. Lavorerò dall'Italia, spiega il Segretario del Carroccio, che attacca poi Di Maio, non ritenuto credibile e operativo, a suo dire, in molti Paesi. Pronta la replica del Ministro degli Esteri: critiche da film già visto. Come quando fece cadere il Conte 1.

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