Si snoda da Reggio Emilia la tela di Eli Schlein per costruire l'alternativa a quello che bolla come il governo più a destra della storia del paese. Un progetto che deve uscire dai palazzi chiusi della politica per raggiungere le migliori energie della società civile, per rammendare il tessuto sociale che il governo Meloni vuole spaccare, anche con una pessima autonomia differenziata. "Sanità pubblica, Istruzione e ricerca, Lavoro e salari, Politiche industriali per accompagnare la conversione ecologica e digitale, Diritti sociali e civili. Cinque che stanno su una mano su cui costruire alleanze nella società, con il paese, con le altre forze politiche è questo che faremo nei prossimi mesi." Per la Segretaria del PD il campo largo deve essere arato non solo dai partiti, ma anche dai soggetti sociali che vogliono uscire dalla propaganda della paura che il centro-destra alimenta da sempre; una sfida che passa dal provare a recuperare quel 50% di italiani che alle ultime elezioni si è rifugiato nell'astensione e con cui bisogna stipulare un patto per restituirgli fiducia. A ridosso della stesura della manovra di bilancio la leader democratica ammonisce se intendete far quadrare i conti sulle pensioni, sulla sanità pubblica che registra per l'Italia la spesa pro capite che ci colloca al sedicesimo posto in Europa vi fermeremo, la destra vuole una sanità a misura di portafoglio, di fronte all'ostilità del governo contro la nuova legge sulla cittadinanza, per chi nasce studia in Italia Schlein è pronta a vedere le carte degli altri partiti, Forza Italia compresa che da quest'estate insiste sul tema con gli alleati. Dagli studi di Sky Tg24 il leader di Italia viva Matteo Renzi lancia un appello agli altri azionisti del Campo Largo per ribadire che da soli non si va da nessuna parte. "Da soli a cambiare non ce la fa nessuno non ce la fa il PD, non ce la fa la sinistra radicale, non ce la facciamo noi, prendere atto di questo che vuol dire anche superare le divisioni del passato non significa cambiare idea.".