Governo, gli interventi su bollette, auto e bonus edilizi

19 feb 2022
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Otto miliardi di euro ottenuti senza scostamenti di bilancio per sostenere l'economia in una fase difficile. Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a due decreti, uno per frenare i rincari delle bollette, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per aumentare il gas prodotto a livello nazionale. L'altro per il contrasto alle frodi in materia edilizia e sull'elettricità prodotta da impianti da fonti alternative. Il primo obiettivo è quello di mettere un freno alla fiammata delle bollette con un intervento che supera i 5 miliardi e mezzo, con 3 miliardi verranno innanzitutto azzerati gli oneri di sistema sull'elettricità sia per gli utenti domestici, che per le imprese piccole e grandi. Con 590 milioni verrà invece ridotta del 5% l'IVA sul gas, che beneficerà anche di un taglio degli oneri per altri 480 milioni. Al rafforzamento del bonus sociale per 3,5 milioni di famiglie, saranno destinati 500 milioni. Mentre per il credito di imposta a favore delle imprese energivore, già sperimentato nel Decreto Sostegni ter, sono stanziati 700 milioni. La vera novità però consiste nello stesso tipo di agevolazione concesso anche alle aziende gasivore, a cui vanno destinati oltre 500 milioni. Nel medio periodo l'obiettivo è quello di passare dagli attuali 3,2 miliardi a 5 miliardi di metri cubi di gas autoprodotti, ottimizzando le estrazioni nei giacimenti esistenti, nel Canale di Sicilia, nel Ravennate e nelle Marche. Si punta poi sulla semplificazione per l'installazione di impianti fotovoltaici, per una spinta decisa anche alle rinnovabili. Pannelli solari potranno essere facilmente montati sui tetti degli edifici pubblici, dei capannoni e delle stalle. Un secondo decreto contiene il resto delle misure, viene istituito un fondo da un miliardo di euro all'anno per otto anni, per favorire la transizione verde e la riqualificazione dell'industria automobilistica e per l'acquisto di veicoli non inquinanti. Sul fronte bonus edilizi, infine, rimodulati i paletti per evitare truffe, correggendo la stretta che di fatto aveva congelato il mercato. Le cessioni multiple del credito tornano possibili, ma non più di tre e si prevedono sanzioni più dure per chi imbroglia, compreso il carcere per i tecnici abilitati che diano attestazioni false.

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