Se non è ancora vero e proprio disgelo, nel centrodestra la strada per la formazione del governo sembra molto più in discesa. La domenica porta infatti non solo contatti telefonici e ottimismo ma anche la premessa di un incontro. Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi si sentono al telefono e nelle prossime ore si vedranno nella sede di Fratelli d'Italia, in pieno centro a Roma. Un faccia a faccia a cui guarda, recita in una nota la Lega, con estremo ottimismo Matteo Salvini, in contatto con gli alleati. In un inedito ruolo di mediatore il leader del Carroccio ribadisce che l'obiettivo comune in tutto il centrodestra dev'essere quello di rispondere alle aspettative degli italiani, con buon senso, responsabilità e serietà. La svolta sta anche nella nota diffusa da Licia Ronzulli: "Mai esistito un caso Ronzulli" scrive nero su bianco, "e comunque non esiste più. L'Italia ha bisogno di avere un governo al più presto, con una squadra di alto profilo. Nei prossimi giorni", assicura la fedelissima del Cavaliere, "il centrodestra si presenterà unito al Colle per proporre al Presidente della Repubblica di conferire l'incarico a Meloni". Premier in pectore che solo qualche ora prima aveva affondato contro l'opposizione accusandola di "attacchi scomposti che sono un vero e proprio insulto ai cittadini che hanno scelto da chi essere rappresentati. Si mettano l'anima in pace", le parole diffuse via social, "siamo qui per risollevare la nostra Nazione. Sarà un percorso pieno di ostacoli ma daremo il massimo". "Pensi a formare il governo", la replica di un Partito Democratico, che davanti alle voci di un presunto coinvolgimento dei figli di Berlusconi nella scelta delle prossime mosse, parla di uno sfacciato conflitto d'interessi e di un episodio gravissimo. Opposizioni che però restano profondamente frammentate con i 5 Stelle che non ravvisano estremi per dialogare con i Dem e il gruppo di Renzi e Calenda pronto a denunciare a Mattarella di essere stati messi all'angolo proprio da PD e partito di Conte.























