Prende tempo il Governo. La mediazione politica continua e le nuove misure su scuole e trasporti saranno decise solo la prossima settimana. Due gli obiettivi: riportare in classe gli studenti a settembre, dicendo addio alla didattica a distanza ed evitare che il rientro dalle vacanze si trasformi in una nuova ondata di contagi. E due gli strumenti: più vaccinazioni e un utilizzo efficace del Green pass, che da metà agosto dovrebbe essere obbligatorio per viaggi a lunga percorrenza ma non per i trasporti pubblici locali. "Non sarà necessario nel trasporto diciamo locale, voglio dire. E la ragione è perché il numero delle vaccinazioni è tale che se raggiungiamo e credo lo raggiungeremo quei 70%-80% della popolazione vaccinabile vaccinata, i rischi saranno veramente minimi. Non vedo diciamo particolari rischi. È chiaro che serve anche un potenziamento che diluisce ulteriormente le chance". Nelle prossime ore sarà illustrato alle regioni il piano scuola, definito in base alle indicazioni del CTS. Ripresa in presenza con almeno il 60% degli studenti tra i 12 e i 19 anni vaccinati. Il nodo centrale restano le vaccinazioni del personale scolastico. Ad oggi gli immunizzati sono l'85,5%, con forti differenze regionali. Mancano all'appello 220 mila docenti. Il Governo farà una forte raccomandazione e poi, se entro il 20 agosto non sarà raggiunto almeno il 90%, potrebbe essere introdotto l'obbligo. Contrario il leader della Lega Salvini che ha incontrato Draghi. "Chiediamo che prima di ipotizzare ulteriori limitazioni sui trasporti, sui treni, sugli aerei, obblighi per gli insegnanti, obblighi per gli operai, si aspettino dei dati".