Si corre contro il tempo, in vista della riapertura delle scuole e della fine del periodo festivo. L'aumento vertiginoso dei contagi costringe tutti a rivedere le regole sulle quarantene e la dad, così come a ripensare le presenze sui posti di lavoro, quindi le regioni presentano una serie di proposte al Governo fra cui uno scaglionamento per età dei ragazzi: per i più piccoli, più facilmente non vaccinati, scatterebbe la dad in caso di almeno 2 contagi in classe; per i più grandi, dalla seconda media in poi, si andrebbe tutti in dad con tre o quattro contagi. Il Governo vaglia, riflette, nelle ultime ore una riunione di Draghi con i Ministri Bianchi e Speranza e il Commissario Figliuolo e a breve dovrebbe dare indicazioni con però due punti fermi: evitare uno slittamento della riapertura e il massimo sforzo per mantenere la scuola in presenza. "Si sta ritornando a scuola in un momento di crescita dell'epidemia, in un momento di picco, tra qualche settimana dell'epidemia; per cui il Governo ha tutti gli strumenti tecnici per prendere una decisione saggia e ponderata." Di pari passo si intensificano riunioni e confronti sulla questione dell'allargamento del super Green Pass, Forza Italia chiede ufficialmente l'obbligo di super Green Pass in tutto il mondo del lavoro. Ci sono però le resistenze della Lega e dall'assemblea dei 5 Stelle Conte fa sapere che per loro la condizione preliminare per ulteriori restrizioni è che si introduca subito lo smart working, nel frattempo però il Ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta ha già visto Draghi, per fare un punto sul miglior utilizzo della flessibilità già prevista; incontro definito positivo e fra le righe si legge chiaramente che le regole ci sono già e non ne arriveranno di nuove. Insomma sono molti i capitoli legati all'emergenza Covid ancora aperti e per questo resta in ballo una convocazione, a breve, del Consiglio dei Ministri.