Il fuoco brucia ancora sotto la cenere. Nel gioco della Morra cinese Berlusconi è carta, Meloni è pietra. Nella vita reale chiunque per stare più sicuro metterebbe in tasca una pietra, ma a Morra vince la carta. E allora Silvio incarta. "Casellati al posto di Nordio alla Giustizia". Lo dice e lo ridice nella spola tra i Palazzi Romani, Camera e Senato, le TV, la stampa, le agenzie, continuano a parlare di lui ancora per un giorno al centro della scena, poi sulla Casellati si vedrà. Quello che si è già visto invece è l'assedio al tribunale di Milano nel 2015. Contro i giudici del processo Ruby, imputato Berlusconi. Tanta roba per un aspirante Guardasigilli. Alla fine il Governo sarà molto più politico di quello che Meloni avrebbe voluto, lei stessa giorni fa chiariva che un Governo presieduto dal leader del partito di maggioranza relativa è per natura un Governo politico. Ma si capiva, che potendo, 2 o 3 fuoriclasse stranieri li avrebbe presi. Panetta era un oggetto di forte desiderio per il Ministero dell'Economia, sarebbe stato per Meloni un doppio scudo perché avrebbe orientato in maniera subito positiva il rapporto del futuro Governo con l'Europa e, l'avrebbe pure protetta rispetto ai desiderata più inconfessabili del suo elettorato in un campo, la politica economica, in cui i margini di manovra sono angusti assai e la fantasia al potere può fare disastri. Insomma Panetta dice che non si può, era una bella carta da giocare anche più volte in partita. Giorgetti dice che non si può potrebbe essere direbbero gli economisti un ottimo di secondo livello. Ma come scudo non proprio la stessa cosa. La guida sarà aggiornata nelle prossime ore a presto.