"Questi corsi iniziano proprio quando negli altri paesi si guarda al nuovo miracolo italiano, che è proprio dovuto alla forza del made in Italy." Quello in corso sarà un anno pilota durante il quale il liceo sarà sperimentato e valutato il liceo del made in Italy, dedicato alle produzioni e soprattutto alle eccellenze italiane. Il nuovo indirizzo didattico, annunciato dal Governo alcuni mesi fa, punta alla formazione dei giovani con ambizioni imprenditoriali, alla creazione delle future classi dirigenti con l'obiettivo finale di promuovere i prodotti e i marchi italiani nel mondo. "Lo scorso anno, nel 2023, noi abbiamo superato la Corea del Sud come quinto paese esportatore al mondo e nella prima parte di quest'anno siamo riusciti a superare il Giappone come quarto paese esportatore al mondo." 60 al momento gli istituti attivati nelle diverse regioni. Italiano, letteratura, lingue straniere, matematica, informatica, economia politica, materie giuridiche, scienze naturali e storia dell'arte, le materie previste dal programma del nuovo liceo. "Il liceo del made in Italy fa il paio, se volete, con transizione 5.0, qui formiamo le generazioni del futuro. Con transizione 5.0 stiamo formando le imprese e i loro lavoratori." In merito ad alcune perplessità, sollevate dal Consiglio di Stato riguardo al nuovo indirizzo di studi, il Ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, in visita a Verona presso uno dei nuovi istituti, ha precisato che si è trattato solo di chiarimenti sugli aspetti finanziari, bollando come fake news la notizia della bocciatura del liceo.