Manovra, confronto aperto. Di Maio: "Decreto per i rider"

04 ago 2019
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48 ore, due tavoli di governo paralleli, due linee diverse dentro la maggioranza e in mezzo le richieste di sindacati e imprenditori. Il cantiere della manovra economica è tanto affollato quanto indefinito in questo inizio di agosto. Il Premier Conte si prepara a ricevere di nuovo le parti sociali a Palazzo Chigi, concentrato, questa volta, sulle misure per il lavoro e il welfare. L'indomani, invece, nuovo round al Viminale con Salvini. La Lega rilancia la sua ricetta: taglio dell'IRPEF per almeno 10 miliardi e niente aumento dell'IVA. I 5 Stelle puntano su un taglio del cuneo fiscale da affiancare al salario minimo. “L'Italia è ferma - attacca il PD - e non hanno idea di come impostare la legge di bilancio.” Nel frattempo Di Maio annuncia un decreto legge per non far chiudere la sede Whirlpool di Napoli e introdurre tutele per i rider. “Da ora in poi ai riders che portano le nostre pietanze a casa, sempre di più, con le biciclette, a volte con il motorino, verranno riconosciute le tutele assicurative, i rimborsi spese per quanto riguarda gli strumenti del lavoro, la tutela all'assistenza sanitaria, un salario minimo che significa consentire a queste persone di non essere sfruttate o sottopagate.” Tornando alla manovra, la parola d'ordine dei sindacati è “Meno tasse a lavoratori dipendenti e pensionati” spiega Landini, che questa volta da Salvini non andrà. “Per noi la trattativa vera e il ruolo di Segretario Generale è parlare con il Capo del Governo e trattare e discutere con tutto il Governo e il Governo deve decidere che cosa fa perché la manovra è una! Io mi auguro che il Governo sia uno e noi vogliamo risolvere i problemi, non stare a vedere le litigate che ci sono nel Governo! Il Paese non ha bisogno di assistere a litigi! Il Paese, i lavoratori e i pensionati hanno bisogno di risposte e noi andiamo a quella trattativa per avere delle risposte molto precise!” Scelta diversa dalla UIL con Barbagallo, che pure registra ancora distanze dalle idee del leader leghista e avverte: “A noi ci interessano i risultati! Finora non ne abbiamo avuti e, quindi, sappia il Governo e tutti coloro che ne fanno parte che, se non avremo risposte, noi continueremo con le nostre lotte unitariamente!” Infine, la CISL, che annuncia a Conte: “Chiederemo di rimettere al centro il lavoro e il riscatto delle fasce deboli!”.

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