Revisione del superbonus manutenzione del reddito di cittadinanza quota 102 per le pensioni e interventi sul caro energia. Dovrebbe essere questo il perimetro della manovra da circa 40 miliardi, che il Ministro dell'Economia Giorgetti sta mettendo a punto per il 2023. La consapevolezza di dover intervenire massicciamente contro l'aumento dei prezzi la volontà è quella di dare seguito alle promesse elettorali. Il quadro sarà chiaro entro il 4 di novembre quando il nuovo Governo presenterà la nota di aggiornamento del documento di Economia e Finanza, da li si capirà il passo e la pendenza lungo il sentiero. Il Governo avrebbe intenzione di aumentare il deficit programmato dal 3,2 al 4,5% nuovo debito per ricavare circa 21 miliardi di euro da spendere contro il caro bollette. Il PIL avrà il segno + davanti ma molto meno incoraggiante del 2,4% del Def di aprile. Sul fronte della manovra, Giorgetti avrebbe deciso di puntare ad una modifica del superbonus significativa. Nella nuova veste, sarebbe solo per le prime case, andrebbe a coprire l' 80% dei costi per i ceti più abbienti, ma avrebbe meno vincoli e regole per essere distribuito. Sul fronte pensionistico gli uffici del Ministro stanno approntando diverse ipotesi per rendere più flessibile quota 102, ipotizzando anche una quota 103. L'obiettivo è impedire che entri in vigore a gennaio lo Scalone della Fornero che porterebbe da un giorno all'altro l'asticella della pensione a 67 anni. Le ipotesi che circolano per quota 102 sono 61 anni di età e 41 di contributi per accedere alla pensione, con anche l'opzione di rimanere al lavoro con un bonus in busta paga. Una misura che potrebbe essere finanziata ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, sospendendo per 6 mesi il reddito di cittadinanza a 900 mila beneficiari che possono lavorare e lo prendono da più di 18 mesi".