Manovra, Leo: faro è famiglia, detrazioni o assegno unico

13 set 2024
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Il faro di questa manovra è la famiglia fa capire il governo in vista del prossimo Consiglio dei Ministri di martedì. Restano in primo piano anche le tasse col taglio del cuneo fiscale da mantenere mentre si lavora alla riduzione delle aliquote Irpef da 4 a 3 e la Lega rilancia pure un potenziamento della Flat Tax. Si pensa anche ad aziende lavoro e quindi sempre se cercherà di agire sul fisco e sugli incentivi per chi assume, ma siccome i denari sono pochi non si può fare deficit. I margini sono davvero stretti e se bisogna puntare su qualcosa che sia un tratto distintivo dell'iniziativa di governo, la scelta stavolta sembra sia appunto la famiglia incentivando anche la natalità, è il messaggio dell'esecutivo. Si parla di 5 o 6 miliardi che Giorgetti penserebbe di mettere su misure ad hoc che, dice adesso il viceministro Leo, possono arrivare attraverso detrazioni specifiche legate ai figli oppure attraverso il potenziamento dell'assegno unico che poi è l'argomento su cui l'opposizione aveva già avvertito col "Giù le mani dall'assegno unico" di Schlein, ma anche di Conte, proprio riguardo alle ipotesi di modifica o cancellazione. Opposizione che sulla manovra sta già mettendo in campo prove di Campo Largo per elaborare temi e strategie. Intanto, c'è attesa per la revisione dei dati macro che l'Istat ha in programma per il 23 settembre, il giorno prima del Consiglio dei Ministri in cui Giorgetti illustrerà il piano strutturale di bilancio da mandare a Bruxelles.

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