L'assegno di solidarietà invece che il reddito di cittadinanza, l'azzeramento del tetto all'uso del contante, una super detrazione al 200% per favorire le assunzioni e soprattutto il taglio del cuneo fiscale sul fronte dei contributi: un terzo li paga il lavoratore, uno l'azienda, uno lo Stato. Fratelli d'Italia presenta le sue proposte sulla manovra. Uno spazio di dialogo molto ristretto visto che il Governo, accusa Giorgia Meloni, ormai viaggia a colpi di fiducia asfissiando la dinamica parlamentare. Nel merito la Leader di Fratelli d'Italia attacca: "Questa legge di bilancio si debba definire per quello che è, cioè una legge di bilancio complessivamente deludente. Non penso che servisse il genio di Mario Draghi per fare una legge di bilancio, una manovra finanziaria, di questo tenore. Non esiste in questa manovra una visione, non c'è un reale impatto dei provvedimenti che vengono immaginati, non c'è la scelta politica centrale che dal nostro punto di vista andava fatta che era quella di porre le basi per una crescita economica che fosse duratura". Giorgia Meloni punge anche sul fronte della campagna vaccinale: siamo praticamente tornati indietro di un anno dice la campagna vaccinale da sola non basta. Per questo in manovra vuole uno stanziamento di 200 milioni per la ventilazione meccanica nelle scuole e per il potenziamento del trasporto pubblico e precisa: non siamo No vax poniamo domande. Se non ci sarà dialogo su questi temi, è il suo affondo, ci sarà una opposizione più dura.