Dietro alle cifre, ai grafici e alle slide ci sono le tragedie che ogni giorno si consumano a caso delle sostanze stupefacenti, è la premessa con la quale il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano snocciola davanti alla commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, i dati nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori. Un focus sulla diffusione di alcool nuove droghe, aggressività e violenza che racconta di un consumo tornato a livelli prepandemici, il 34% dei ragazzi ha assunto almeno una sostanza illegali nella vita, con un consumo frequente che ha riguardato il 4,5% degli studenti minorenni e se l'alcool è la sostanza psicoattiva di più comune utilizzo tra minorenni, la novità riguarda le ragazze, nel 2023 soprattutto loro ne hanno consumato troppo, superando i maschi. Il 17% degli studenti minori ha utilizzato cannabis nel 2023, con valori tornati a prima della pandemia, si tratta, sottolinea Mantovano, di una droga considerata leggera, ma che ha visto una crescita esponenziale del principio presente, 40 anni fa la concentrazione di THC era tra l'uno e il due percento, nel 2023 è passata al 25%. Un dato allarmante anche quello sugli psicofarmaci lo scorso anno l'11% dei minorenni ne ha fatto uso, senza prescrizione medica, droghe, alcol e farmaci, sostanze che espongono a violenza fisica, ma anche digitale, il 30% dei minorenne è stato attivamente coinvolto in atti di cyberbullismo, spesso senza una partecipazione attiva, guardando dunque scene di violenza filmate da qualcun altro, mentre oltre il 3% ha riferito di averle filmate direttamente.