Nessun muro contro muro il tavolo di Palazzo Chigi, ma i protagonisti non intendono sbilanciarsi sul successo finale del negoziato. Dopo oltre due ore di faccia a faccia tra i leader sindacali ed il Presidente del Consiglio Mario Draghi sulla riforma delle pensioni e sul taglio delle tasse, regna la consapevolezza che il dialogo è avviato, ma sul suo buon esito nessuno può ora scommettere. Per superare la legge Fornero, come chiedono a gran voce CGIL CISL e UIL gli incontri con il governo partiranno dicembre perché, avvertono fonti dell'esecutivo, nella legge di bilancio non ci sono le risorse per affrontare una riforma strutturale delle pensioni. Per il segretario generale della CGIL Maurizio Landini l'incontro è stato utile ma la mobilitazione prosegue ed il superamento della legge Fornero poggia su tre pilastri: "La flessibilità in uscita che vuol dire la pensione di garanzia per i giovani, questo vuol dire ragionare anche su sistemi di calcolo che tengono conto della gravosità e della diversità dei lavori, significa anche incentivare fiscalmente l'uso della pensione integrativa come strumento successivo". Per il leader della CISL Luigi Sbarra, il confronto è stato positivo e sul taglio delle tasse con il dialogo che partirà la prossima settimana, la priorità va data ai lavoratori e ai pensionati. "Partirà un tavolo nei prossimi giorni al Ministero dell'Economia per definire le modalità di ripartizione degli otto miliardi contenuti nella legge di stabilità per quanto riguarda il fisco. Abbiamo rappresentato al governo che queste risorse per noi vanno interamente destinate per ridurre il peso della tassazione fiscale verso i lavoratori e verso i pensionati". In attesa di definire la riforma strutturale della legge Fornero il segretario generale della UIL Pierpaolo Bombardieri insiste sugli interventi da inserire subito nella Manovra: "Intanto su Ape Social, su Opzione Donna, sugli esorati, sulla pensione per i giovani, sono tutti temi su cui noi stiamo lavorando. Su questo si svolgerà un confronto più articolato per il Ministro Franco ed il Ministro Orlando".