La pausa è giusto quella natalizia: poche ore per ricaricare le batterie in vista di un anno altrettanto impegnativo come dice la Presidente del Consiglio nei suoi auguri via social. Obiettivo: continuare a costruire un'Italia forte e ambiziosa capace di guardare lontano e di puntare sempre più in alto. Per le aule parlamentari il break è ancora più risicato: venerdì la manovra approda infatti al Senato per il via libera definitivo atteso per il 28. Una professione blindata che scatena le polemiche delle opposizioni. Anche i parlamentari di maggioranza, sostengono, dovrebbero sentirsi umiliati. Ma all'orizzonte restano tutte le tensioni e le divergenze sulla gestione dei migranti e in particolare sui centri in Albania con il Governo che all'unisono ribadisce la volontà di andare avanti e la Premier determinata a lavorare con i partner europei in linea con le conclusioni dell'ultimo Consiglio Europeo sulle cosiddette soluzioni innovative. Propaganda ad un prezzo altissimo, ripetono dai banchi dell'opposizione, i centri sono deserti, è un progetto che è già fallito, dovevano inaugurare a maggio, siamo a Natale, e sono vuoti.